Martinelli, giovanissimo portiere viola, ha finalmente trovato l'esordio tra i grandi del calcio italiano
Tommaso Martinelli, giovanissimo calciatore italiano; classe 2006, di ruolo portiere, è uno dei giocatori della rosa della Fiorentina. Inserito nel 2023 nella lista dei migliori calciatori nati nella sua annata del panorama calcistico mondiale, ha da poco esordito in Serie A.
La carriera calcistica di Martinelli
Nato con il cuore viola, Tommaso Martinelli è nato e cresciuto calcisticamente nella sua squadra del cuore. Entrato da piccolissimo nel vivaio della Fiorentina, ha percorso tutta la trafila del settore giovanile, fino all'esordio in prima squadra, ed in Serie A: "Quel bambino che tanto sognava di giocare nella sua squadra del cuore ce l'ha fatta: oggi ho esordito in seria A con la squadra che amo, che tifo e che mi ha cresciuto sia come giocatore ma soprattutto come uomo. Parto dal ringraziare tutti i miei compagni che mi hanno sempre sostenuto in questo primo anno tra i grandi,lo staff che giorno dopo giorno mi ha aiutato a crescere in ogni piccolo dettaglio,la mia famiglia i miei amici che sono sempre con me in ogni piccola cosa,i miei procuratori che mi seguono sempre e infine un pensiero va anche a te joe che mi hai sempre sostenuto e mi hai dato la possibilità quest'anno di far parte di questa fantastica squadra,mi dispiace tantissimo che non te la sei potuta godere ma sono certo che insieme al mio maestro Enio e alla mia nuvoletta, avete tifato per me". Queste le parole che accompagnano una sua foto da piccolo, vestito con la divisa della Fiorentina con davanti borsone e maglie gigliate, in un post sul suo profilo Instagram scritto all'indomani dal suo debutto tra i professionisti.
È domenica 2 giugno 2024: la Fiorentina affronta l'Atalanta e il classe 2006 fa il suo esordio in Serie A, giocando da titolare tutti i 90' della partita e difendendo i pali della squadra viola strenuamente, facendo conquistare alla sua squadra la vittoria per 2-3. Il coronamento di un sogno, di una favola che inizia da piccolissimo e che ha portato Tommaso Martinelli a crescere e maturare come calciatore e come uomo fino a raggiungere un primo grande obiettivo: quello di debuttare tra i grandi del calcio italiano.
Quando si parla di lui, Martinelli è definito un vero e proprio predestinato, capace di bruciare le tappe e di diventare già portiere titolare della Primavera, dopo aver già giocato con quelli più grandi di lui nell'Under-17: le sue doti hanno attirato subito l'attenzione del tecnico della squadra maggiore viola, Vincenzo Italiano, che ha messo immediatamente gli occhi su quello che definisce simpaticamente in conferenza stampa "il ragazzino".
Alcune curiosità su Tommaso Martinelli
Ecco alcune curiosità sul giovane portiere della squadra viola:
- Un paragone di buon auspicio. I paragoni con Gianluigi Donnarumma, che a suo tempo, a 17 anni di età come Martinelli, si è preso i pali di uno dei club più prestigiosi del panorama calcistico italiano e internazionale, il Milan. Ma certo non è il caso di mettere pressioni, anzi: il paragone è importante, ma deve essere presto solo come buon auspicio per un futuro roseo e pieno di soddisfazioni che auguriamo attenda il giovanissimo portiere viola.
- Caratteristiche tecniche e doti tra i pali. Tommaso Martinelli è un portiere di cui non si può non notare la presenza fisica: 194 centimetri di altezza con cui difende i pali della sua squadra del cuore e che gli permettono di essere particolarmente abile nel parare palle alte. Reattività, coraggio, determinazione e leadership sono solo alcune delle doti di questo giovanissimo estremo difensore, che possiede anche una buona reattività e sa gestire bene il pallone anche con i piedi. Sicuramente ci sono margini di miglioramento, ma Martinelli è giovanissimo e ha tutto il tempo per affinare le sue potenzialità e diventare un portiere di carattere.
- Il tatuaggio. Amante dei tatuaggi, Tommaso Martinelli ha sul braccio destro un tatuaggio che lo ritrae da bambino con la scritta sulla maglia Tommy 30, sulle spalle di un adulto con la maglia Enio 1; i due sono girati a guardare uno stadio in lontananza. Questa immagina rappresenta l'inizio del percorso del classe 2006, che da bambino ha iniziato a giocare come attaccante e il suo primo allenatore alla scuola calcio Sales, Enio Quintavalle, ha spostato tra i pali, prima di morire pochi anni fa. Quintavalle è stato un vero mentore per Tommaso, una persona fondamentale per lui, tanto che ha deciso di ricordarlo dedicandogli questo tatuaggio, segno indelebile del suo affetto e della sua stima nei confronti del suo mister.
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